20/11/13

Storia completa! Geppo in “Pubblicità per l’inferno” del grande Sandro Dossi (ovvero Manberto nel girone dei superbi)





L’illustrissimo e gentilissimo Sandrone ci dona questa perla tirata fuori dal baule di tesori Bianconi che stanno lì ad aspettare che qualche intelligente editore si accorga che nelle edicole c’è  fame di Geppo.
Siori che stampate  fumetti, fate un salto su Ebay ed andate a controllare le quotazioni che hanno raggiunto i “giornaletti” del buon diavolo, un albo degli anni sessanta raggiunge i quaranta €, come un Bonelli prima edizione, gli albi anni settanta-ottanta-novanta vanno via a non meno di cinque €.
Ve lo deve spiegare un umile appassionato che il ferro va battuto finché è caldo?

Io, se avessi i soldi, andrei subito in stampa ma nel mio piccolo posso solo permettermi di glorificare i ricordi e mantenere in vita, in quest’angolo di web, questi amatissimi personaggi.
Amati più di quanto si pensa, Retronika ha più di diecimila visite al mese ed il novanta per cento capita qui cercando i personaggi Bianconi ed Alpe.
Non so ancora com’è andato il volume Lineachiara che ho ordinato in fumetteria ed anche se avevo molte delle storie stampate, l’ho comprato lo stesso perché parte degli introiti va  in saccoccia ai miei autori preferiti.
La storia del post è fantastica, alcune battute sono fulminanti ed è pregna di quella leggera (mica tanto) satira sociale che il Geppo di Sandro Dossi ci ha fatto tanto apprezzare.
Ci vorrebbe uno speciale geppico tutto dossico con una bella selezione di quello che ha  prodotto il maestro.
Alla fin fine il demone panzuto che è più è rimasto nell’immaginario collettivo è quello della gestione di Sandro. Sparandola grossa mi piacerebbe anche una selezione del Braccio di Ferro Sangalliano, dei personaggi di Alberico Motta, un tutto Bottaro Bianconi, un volumone dell’Abelarda di Colantuoni, un tomo ben scremato della produzione di Del Principe, le chicche Rebuffiane extra-Alpe, un compendio della follia di Manfrin, un Masterwork non disneyano di Carpi e chi più ne ha più ne metta.
Adesso vi lascio alla storia che ha come particolarità, ovviamente scherzosa, di collocare un emulo di Umberto Manfrin nel girone dei superbi dell’inferno.
Buona lettura e ricordatevi di ringraziare Sandro.


















5 commenti:

  1. Storia strepitosa davvero! Gli slogan di Salvatore sono spassosissimi, così come le sue... referenze per farsi assumere!
    Poi manda al diavolo Satana quando Geppo lo richiama all'inferno!!!

    Finale amarissimo, ma forse "l'effetto catechismo" è stato l'incipit per costruirci poi tutta la vicenda.

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    1. Grande Gas! Quante verità in una "storiella" del buon Geppo

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  2. la grandezza di queste storie,sta,secondo me,nel fatto che sono fruibili sia da un pubblico pre-adolescente che da un pubblico pluri-centenario...ci sono battute "dolci e amare"...quando salvatore dice che nn sopporta le persone che gridano e che lo mettono in uno stato di confusa inferiorità,si allude non tanto velatamente alla violenza anche verbale dell'ignoranza...il finale quasi opocalittico è x stomaci forti: il mondo alla mercè della (diabolica) pubblicità,e la verità solitaria di geppo che passa povera e quasi inosservata....

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  3. Geppo nel mondo dei fumetti e' una perla miliare sempreverde il cui prato ancora verdissimo non e' stato minimamente scalfito dagli anni... una comicita' e fine《 surreale realta' 》 che ha molto da insegnare a tutt'oggi !

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